Dopo innumerevoli ricerche, sono riuscito a capire che il gesso di Parigi, in realtà, è il gesso di Bologna. Innumerevoli sono i nomi con cui viene chiamato, e la confusione è tanta, anche da parte di chi lo vende.
Bisogna fare attenzione perché in genere, nella maggior parte dei negozi, non è puro, ma mescolato con altre sostanze, in realtà vendono il "gesso uso Bologna" e non il "gesso di Bologna". Quindi per non sbagliare, è meglio verificare che la formula corrisponda a questa: CaSO4.2H2O cioè Solfato di calcio biidrato
mercoledì 19 settembre 2007
Note sul "Gesso di Parigi"
Pubblicato da Legature e Legature alle 13:51 0 commenti
Etichette: Miniatura
giovedì 5 luglio 2007
Come fare il "Gesso Spento di Parigi"
Per fare il "gesso spento di Parigi" che ci servirà per preparare il gesso "calligrafico" per la doratura delle lettere miniate, ci serve il "gesso di Parigi".
Questa ricetta, insomma, serve solo a SPEGNERE il "gesso di Parigi".
Chiariamo una cosa innanzitutto... il gesso di Parigi è il solfato di calcio semiidrato e attraverso questa ricetta otterremo il solfato di calcio biidrato.
Materiali:
- Secchio di plastica (non utilizzare metallo)
- Paletta di legno o un manico di scopa pulito per mescolare (non utilizzare metallo)
- 500g di gesso dentistico a presa rapida (solfato di calcio semiidrato)
- Riempire il secchio d'acqua e mescolando con la paletta di legno inserire pian piano, senza far formare grumi tutto il gesso. Continuare a mescolare per 1 ora per evitare che il gesso si solidifichi.
- Il giorno successivo svuotare più acqua possibile, senza far cadere il gesso e, sempre mescolando, riempire nuovamente il secchio d'acqua. A operazione finita mescolare il tutto per circa 10 minuti. Lasciare riposare per 24 ore.
- Ripetere l'operazione n°2 per una settimana.
- Ripetere l'operazione n°2 a giorni alterni per 2 settimane
- Scolare il gesso in un tessuto che non lasci peli, coloranti ecc. tipo la mussola, e stendere il gesso su qualcosa che non sia di ferro.... va bene anche la carta forno o una lastra di plastica. Lasciare asciugare. Ad asciugatura quasi completa spezzettare il gesso oramai "spento" dopodiché possiamo farlo asciugare completamente.
- Inserire i pezzetti in un contenitore di vetro ermetico e conservare il gesso al buio in un posto asciutto e a temperatura mite.
Pubblicato da Legature e Legature alle 14:01 0 commenti
Etichette: Miniatura
venerdì 18 maggio 2007
Le miniature...
...ovvero, le decorazioni all'interno del libro. Nei libri antichi, era dato molto spazio ai decori... secondo me anche per proiettare emozionalmente il lettore al significato del libro.
Ho intenzione di trattare anche quest'arte nei post che verranno.
Pubblicato da Legature e Legature alle 19:11 0 commenti
Etichette: Miniatura